Sabato 23 settembre 2023 – FABER è presente all’UEB 4 WORK a Cividale

La UEB - United Eagles Basketball ospita al Palazzetto dello Sport di Cividale del Friuli (PalaGesteco) 4 aziende del territorio (Gesteco, MEP, Faber e Maddalena) che ricercano nuove figure da inserire all'interno del loro organico.

Nello specifico, Faber ricerca e seleziona:

 

 

• Ingegneri meccanici per attività di progettazione e R&D

• Ingegneri gestionali per programmazione della produzione e tempi e metodi;

• Periti tecnici da inserire in attività di manutenzione e produzione;

• Tecnici Commerciali.

 

 

Faber Industrie S.p.a. è un'azienda leader mondiale nella progettazione, produzione e collaudo di bombole, serbatoi e sistemi per lo stoccaggio di gas ad alta pressione con applicazioni nella conservazione di energia pulita (CNG; Idrogeno), gas industriali (Gas Tecnici, Medicali, Speciali, Food&Beverage, Antincendio) e apparati di respirazione (SCUBA & SCBA).

Il nostro obiettivo è la costruzione di un futuro sostenibile, producendo bombole dalla qualità eccellente per creare un mondo migliore. Per farlo vogliamo continuare a innovare, creare relazioni durature e solide con clienti e fornitori, formarci e aumentare le nostre conoscenze: siamo infatti costantemente alla ricerca di nuove figure professionali, esperti appassionati che vogliano costruire insieme a noi il loro e il nostro futuro.

 

È consigliata la registrazione. Coloro che si registrano riceveranno in omaggio la bellissima t-shirt delle Eagles realizzata in esclusiva per questa giornata!

Per info potete contattarci all'indirizzo e-mail: info@faber-italy.com

 


Bilancio 2022 e rinnovo CdA per il triennio 2023 - 2025 approvati dall'assemblea

L’assemblea ha anche preso atto del bilancio consolidato che comprende la controllata Tough Components oltre alle società commerciali Faber US e Faber Korea il cui fatturato complessivo si attesta sopra i €105Mio.

Il Bilancio 2022 – spiega l’amministratore delegato Giovanni Toffolutti – chiude con risultati positivi, sia dal punto di vista economico-finanziario che patrimoniale, tenendo conto delle crisi inflazionistica innescata dalla pandemia Covid-19 ancora nel 2021 e rafforzatasi nel corso dell’anno 2022 con il conflitto in Ucraina. Questo ha contribuito a mantenere alti i costi sia per le materie prime ferrose e plastiche che soprattutto per quelle energetiche.

Faber ha investito nel corso del 2022 più di 8Mio -all’interno di un piano complessivo di 40Mio di investimenti in 4 anni cominciato nel 2021- mirati al miglioramento continuo della produzione e qualità del prodotto, all’efficientamento energetico, al controllo e gestione delle performance e dei dati di produzione, al mantenimento dell’eccellenza in materia di ambiente e sicurezza. In aggiunta, al termine di tre anni di ricerca e sviluppo, ha investito in una nuova linea di produzione di liner (anime) in materiale polimerico per la produzione di bombole in materiale composito adatte al trasporto di idrogeno, dopo aver formalizzato delle partnership strategiche sia con il costruttore della macchina che con una società esperta nella conduzione di questa tecnologia. Nel corso dell’anno la Faber ha continuato ad investire in numerosi progetti di trasformazione digitale; tra questi Vi segnaliamo il completamento del progetto MES (Manufacturing Execution System) che acquisisce in modo preciso e puntuale tutti i dati provenienti dall’intero ciclo produttivo e si interfaccia biunivocamente con il sistema ERP aziendale.

Sul fronte delle risorse umane la sottoscrizione del contratto integrativo di Faber, avvenuta  nel primo semestre del 2022, storicamente rappresenta uno dei contratti più strutturati sia normativamente che retributivamente della nostra Regione e risponde all’esigenza di poter contare su persone motivate e qualificate quale elemento fondamentale del nostro successo. L’azienda cerca di garantire ai lavoratori dei benefici di natura retributiva finalizzati a promuovere un ambiente di lavoro positivo in cui i lavoratori si sentano gratificati e vedano riconosciuto il loro valore nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. La retribuzione integrativa risulta superiore rispetto alla media del settore metalmeccanico della nostra Regione.

Negli ultimi anni, per migliorare l’intero sistema impresa, Faber ha deciso di curare, monitorare e investire nelle risorse umane, in particolare nell’ambito della formazione delle hard e delle soft skills. Cerchiamo di potenziare la capacità dei nostri collaboratori di evolversi e di adattarsi alle nuove sfide che il mercato in continua evoluzione propone tramite ’l’incremento dei costi di formazione del personale, aumentati nell’anno 2022 del 38% rispetto all’anno precedente; l’andamento crescente verrà confermato anche nel prossimo futuro, infatti, lo stanziamento a budget per l’anno 2023 prevede una somma quasi doppia rispetto a quanto destinato nell’anno 2021.

Guardando ai mercati in cui la società opera, l’idrogeno ha continuato la sua traiettoria rivolta alla crescita a livello globale.  L’idrogeno ha infatti assunto un ruolo chiave di vettore per la transizione e l’indipendenza energetica, anche a seguito del nuovo ordine geopolitico ed economico, dove Faber è leader per la parte di stoccaggio e sta portando sul mercato nuovi prodotti e soluzioni tecniche legate al trasporto e alla mobilità. Anche in Italia è confermato un cambio di passo a riguardo, come testimoniano le attività parlamentari confluite nel Piano Nazionale di Ripresa Resilienza. Da tempo, lo sviluppo dell’idrogeno connesso alle tematiche ambientali è centrale nella nostra agenda strategica. Faber sta gareggiando per molte delle stazioni di rifornimento ad idrogeno previste dal bando ministeriale, dopo aver dimostrato una leadership unica in Francia, Germania, Olanda, Corea del Sud e America del Nord. Questo è stato possibile grazie al continuo sviluppo di prodotti e sistemi ad altissimo livello tecnologico e qualitativo, che hanno ottenuto le certificazioni previste dalle norme e soddisfatto l’esigenza del mercato. Nel 2022 i ricavi derivanti dall’idrogeno sono cresciuti a doppia cifra rispetto al 2021 e puntiamo a continuare la crescita anche nel 2023 - dichiara l’Amministratore Delegato Giovanni Toffolutti.

Nel 2022 Faber, partecipando in consorzi internazionali di imprese a diversi progetti europei Horizon legati allo sviluppo dell’idrogeno e delle sue tecnologie, è risultata vincitrice di importanti finanziamenti. Tra questi Vi segnaliamo il progetto della Valle Idrogeno Nord Adriatico, il progetto volto a sviluppare un sistema pneumatico alternativo ai compressori per la compressione dell’idrogeno nelle stazioni di ricarica ed infine il progetto di sviluppo di un acciaio ultra resistenziale che possa ampliarne lo spettro di applicazioni e prestazioni. Vincere un progetto Horizon è un’impresa molto ardua di per sé - dichiara l’Amministratore Delegato Giovanni Toffolutti, riuscire a vincerne tre consecutivi significa che stiamo veramente lavorando con i partner giusti sui progetti giusti.

Oggi, in un contesto globale di rallentamento economico, pesa l’incertezza ed imprevedibilità del contesto economico ed industriale caratterizzato dai costi energetici e delle materie prime, nonché dalle scelte politiche in materia di ambiente che impongono di ragionare con prudenza e cautela. Il metano autotrazione risente del mancato riconoscimento a livello europeo del biometano come biocarburante qualificante del motore termico, nonostante questa scelta tecnologica sia risultata vincente sia per il trasporto pesante (bus e camion) che per usi alternativi (trattori agricoli). Ciò nonostante, l’iniziativa forte (ed unica nel suo genere) di questo nuovo governo in Italia e di altri paesi membri della UE per cercare di cambiare il quadro legislativo europeo, potrebbe riaprire la partita nei prossimi anni almeno per il trasporto pesante con la possibilità che questo segmento possa invece svilupparsi molto di più che in passato. L’idrogeno ha assunto un ruolo talmente chiave di vettore per la transizione e l’indipendenza energetica che ci si aspetta che questo mercato possa compensare queste possibili contrazioni, anche se non necessariamente sul breve periodo. Sull’idrogeno, Faber è leader per la parte di stoccaggio e sta portando sul mercato nuovi prodotti e soluzioni tecniche legate al trasporto e alla mobilità, con un posizionamento adeguato rispetto alle sfide di questo nuovo mercato.

L’assemblea degli azionisti ha poi nominato per il prossimo triennio il nuovo consiglio di amministrazione che ha provveduto a valle dell’assemblea a ratificare le cariche ed i poteri nel primo consiglio di questo mandato.  Sono stati confermati l’ing. Giovanni Toffolutti e l’ing. Sergio Vinci in qualità di amministratori delegati, l’avv. Cesia Rossi Puri come consigliere e sono entrati nel consiglio il dott. Claudio Passelli come presidente e il dott. Massimo Toffolutti come consigliere. Nel consiglio della controllata Tough Components srl, la società ha nominato il dott. Massimo Toffolutti presidente ed amministratore delegato, il dott. Stefano Beorchia consigliere delegato.

L’assemblea ed il consiglio hanno poi voluto ringraziare l’ing. Giorgio Visentini, presidente uscente dopo due mandati sia nel consiglio di Faber Industrie che della controllata di Tough Components per il prezioso lavoro svolto.


Faber prosegue il suo cammino lean forte di traguardi significativi raggiunti nel 2022

Nel corso dell’anno Faber ha esteso i cantieri SMED per il miglioramento dei tempi di setup in particolare sulle forge di Castelfranco Veneto ed ha avviato su Cividale progetti specifici con focus sul miglioramento della disponibilità delle macchine e sull’organizzazione del lavoro. Tra le principali attività si evidenzia il programma di Manutenzione Professionale e Manutenzione Autonoma svolto in collaborazione con il partner Considi. Il primo obiettivo è garantire stabilmente le condizioni di normale funzionamento (definite “condizioni di base”) attraverso il coinvolgimento attivo dei conduttori di impianto. Segue la riduzione della frequenza e della gravità degli interventi reattivi a favore della manutenzione preventiva sviluppando una conoscenza profonda delle macchine e delle modalità di guasto. Tale programma pone le basi per uno sviluppo importante che Faber vuole perseguire nella tutela degli asset. Un altro progetto decisamente rilevante ha avuto come focus l’organizzazione del lavoro di una specifica linea produttiva a Cividale. Diversi mesi di analisi hanno portato ad un piano di azioni mirato a migliorare l’interazione uomo-macchina che metterà il lavoratore nelle condizioni di condurre più efficientemente gli impianti. Faber sta sostenendo importanti attività per la minimizzazione delle attività che non aggiungono valore in una logica di miglioramento della produttività a vantaggio sia della persona che dell’azienda. Il 2022 infine, ha visto la definizione di nuove figure di coordinamento quali i Team Leader che, assieme ai Value Stream Manager, hanno seguito un importante percorso formativo sviluppato, in collaborazione con le società Performando e Lean Experience Factory, realtà di altissimo livello specializzate rispettivamente nello sviluppo delle soft skills e nella digitalizzazione e snellimento dei processi aziendali. Le figure dei Team Leader e dei Value Stream Manager diventano sempre più centrali nella gestione dei KPI operativi e nell’identificazione delle aree di miglioramento. L’obiettivo di Faber nei prossimi mesi è estendere le attività finalizzate all’aumento della disponibilità degli impianti e investire in modo deciso sulla struttura organizzativa, le competenze delle persone e gli strumenti a supporto del miglioramento dei processi aziendali.

 

English translation
Faber continues its Lean path closing 2022 with five more workshops and promoting a change that involves more and more processes, organization and people. During the year Faber extended SMED workshops to improve setup times in particular on forging machines at Castelfranco Veneto. Then specific projects were launched in Cividale with focus on improving machine availability and workplace organization.
Among the main activities it is highlighted the Professional Maintenance and Autonomous Maintenance program carried out in collaboration with the partner Considi. The first objective is to permanently guarantee normal operating conditions (defined as "basic conditions") through the
involvement of machine operators. This is followed by the reduction of frequency and severity of breakdowns pushing on preventive maintenance by developing a deep knowledge of machines and failure modes. This program sets the basis for the important development that Faber wants to pursue in asset protection.
Another very important project focused on the organization of the work on specific production line in Cividale (“Line 4”). Several months of analysis have led to an action plan aimed at improving human-machine interaction that will enable the worker to run the machines more efficiently. Faber is supporting important activities for the minimization of non-value-added activities in a logic of improving productivity for the benefit of both the person and the company.
Finally, in 2022 new coordination figures were defined. Team Leaders together with Value Stream Managers attended an important training course developed in collaboration with Performando and Lean Experience Factory, high level partners specialized respectively in the development of soft skills and in the digitization and streamlining of business processes. The figures of Team Leaders and Value Stream Managers become increasingly central in the management of operational KPIs and in the identification of areas for improvement.
Faber's goal in the coming months is to extend the activities aimed at increasing plant availability and investing decisively in the organizational structure, the skills of people and the tools to support the improvement of business processes.


New lighter design for Faber diving cylinders

Thanks to its unique production process from plate Faber is able to make the
lightest steel diving cylinders in the world while ensuring the highest level of
safety, by exceeding the design standard requirements.
In fact, the standard allows a cylinder maker to design a cylinder with higher
mechanical strength while reducing the wall thickness to target a decent
weight overall. This practice can be considered when you make the cylinder
from either tube or billetrather than from plate to reach a better performance
in weight. Nevertheless, Faber strongly believes that in the field of scuba,
cylinder handling might be subject to severe use and improper maintenance
in the years, as such, a reduction of the wall thickness should be limited as
much as possible.
Faber, thanks to its manufacturing process of cold deep drawing starting from
plate, can reach the besttarget weightfor a steel diving cylinder while keeping
the range of non-high mechanical characteristics.
The table hereby shows the difference in weight, of the most commonly used
sizes, from the previously designed Faber diving cylinders CE marked and the
ones available from January 2023.
We are sure that divers will appreciate such an improvement and will continue
to use Faber Cylinders, since ever recognized in the diving community as the
best products in the world.

Working pressure 200 bar
Water capacity (l) Diameter (mm) Old weight (kg) New weight (kg)
10 171 10.4 10
12 171 12.0 11.5
12 203 13.6 12.3
15 203 16.2 14.5
18 203 18.7 16.0

 

Working pressure 232 bar
Water capacity (l) Diameter (mm) Old weight (kg) New weight (kg)
10 171 12.2 11.5
12 171 14.1 13.3
12 203 15.1 14.1
15 203 18.2 16.7
18 216 21.5 20.0

All nominal data related to cylinders without valve or any other accessory, convex
bottom


H2Ref-Demo wants to “boost” high-capacity hydrogen refuelling and Faber Industrie will play a key-role

Europe has once again placed its trust in the consortium led by Cetim, the French technical center for mechanical industries is one of the largest industrial research organizations in Europe, for the development of a ground-breaking concept of hydrogen distribution station. The H2Ref-Demo project will enhance and multiply by 5 the innovative compression concept devised in the initial successful H2Ref project. The goal is to meet the refuelling needs of large vehicles requiring hydrogen distribution at rates of several hundred kg/h, such as refuelling a fleet of buses every evening at the depot, refuelling trucks or even trains. The H2Ref-Demo consortium is led by Cetim and brings together H2Nova (responsible for hydrogen compression design concept), UTC (responsible for hydraulic power train concept and bladder test skid), Hydac (hydraulics components such as accumulators implementation and hydraulic system plus bladder properties testing), HRS (main partner responsible for the final implementation and testing of the H2Ref-Demo concept), UNIMORE (responsible for simulations of the entire hydraulic and pneumatic functionality) and Faber. A vital transition to hydrogen for heavy transport It is believed that the switch from fossil fuels to hydrogen is essential to decarbonise heavy transport: the energy density of batteries is generally insufficient for the required amount of energy to be stored on board. This primarily applies to heavy goods vehicles, trains running on non-electrified lines and coaches (long-distance buses). In addition, as regards heavy road transport, the new European regulations, which call for a 30% reduction in PRESS RELEASE
CO2 emissions from new heavy goods vehicles at fleet level by 2030, will result in the introduction of hydrogen power trains. Under the EU directives and according to recent projections by 2030: 60,000 hydrogen powered trucks could be in service in the EU, 2,000 hydrogen refuelling stations will be needed with a requirement for hydrogen refuelling stations with a hydrogen capacity of at least 2 ton/day along European highways. In other words, a total investment estimated at 7 billion euros. By 2050, hydrogen could power a European fleet of about 45 million passenger cars, 6.5 million light commercial vehicles, 250,000 buses and 1.7 million trucks. Developing high-capacity hydrogen filling stations The H2Ref-Demo project builds on the achievements of the previous H2Ref project which devised a disruptive solution based on the use of hydropneumatic accumulators for refuelling passenger vehicles (5 kg/vehicle, 30 kg/h). This new approach combines the high performance of hydraulic supply systems and steel lined Type 2 composite pressure tanks. It offers considerable benefits for high-capacity refuelling, with heavy transport requiring the distribution of 20 to 80 kg per vehicle. To be specific, HRef-demo will develop and test, on a large scale, a high-capacity compression module that is able to compress hydrogen either for storage with a capacity of 1.2 ton/day or for distribution at 350 Bar (150 kg/h – 2.5 Kg/min). Once the system is fully optimised, it will be tested for one year in a refuelling station operated commercially on the HRS premises. This key milestone should allow the H2REF compression system to be marketed to fuelling station operators as hydrogen-powered truck fleets become available (and probably trains and buses as well). Accelerating hydrogen mobility The H2Ref-Demo consortium brings together three major European industrial players who are already world leaders in their respective fields: hydrogen refuelling solutions in the case of HRS; hydraulic power systems, hydraulic accumulators and high-pressure components for Hydac; and mass-produced pressure cylinders and storage systems for Faber. At a broader level, H2Ref-Demo demonstrates Europe’s ability to develop and deliver breakthrough hydrogen refuelling solutions. It is aimed at overcoming a technological barrier and accelerating the spread of hydrogen mobility, which is essential to achieve decarbonisation of transport applications where batteries are not an ideal solution for onboard energy storage.

Faber role within the H2REF-Demo According to Pavel Kucera, Product Manager with Faber and Project Leader for the H2Ref-Demo, “Faber will develop and certify highly advanced large
volume composite accumulators shells with significantly increased working pressure than standard industrial types currently existing. These new accumulators shells will dispone with enhanced properties in several areas, specifically the fatigue and burst performance and last but not least significantly optimized weight in comparison with full steel accumulators shells designs. Faber’s contribution in the project will also be in the segment of performance and material testing to show the highest product safety level achievable.”

The H2Ref-Demo project is co-funded by the European Union’s “Horizon Europe” programme under the “Clean Hydrogen Partnership” (grant agreement No. 101101517).


Faber partecipa ai lavori della Valle Idrogeno Nord Adriatico

L’appuntamento, al quale parteciperanno, in veste di relatori, illustri rappresentanti istituzionali di livello europeo e nazionale unitamente a quelli dell’Amministrazione regionale, del sistema industriale e della ricerca e innovazione del territorio regionale, intende rappresentare il percorso intrapreso dalla Regione di accelerazione del processo di transizione energetica e di decarbonizzazione del proprio sistema produttivo anche attraverso la creazione di un ecosistema integrato, basato sull’idrogeno, da sviluppare su scala transnazionale con Slovenia e Croazia. Sarà anche l’occasione per conoscere gli esiti dell’indagine affidata a Rachael-SWG sull’atteggiamento e la conoscenza di imprese e cittadini del territorio regionale nei confronti della transizione energetica ed in particolare del vettore idrogeno. L’ing. Alberto Agnoletti, CTO di Faber, parteciperà ad un panel dedicato alle testimonianze delle imprese del FVG portando il caso aziendale come contributo. Faber ha partecipato al consorzio proponendosi di sviluppare Una soluzione per il trasporto di idrogeno basata su una bombola innovativa di grande capacità (>300 litri) ed elevata pressi0ne (>300 bar) realizzata con materiali compositi avanzati e tecnologie adatte a produzione di massa. Il progetto della bombola si baserà sulle più recenti normative per il trasporto di idrogeno, prevede la selezione di materiali con superiori proprietà contro la permeazione del gas e consentirà la realizzazione di un veicolo con una portata utile di oltre 1,2 ton di idrogeno, ben superiore ai correnti valori.


Accordo strategico con la piemontese Elmeg

Questi ultimi sono utilizzati per la produzione di serbatoi in particolare di Tipo 4 (bombole con liner o anima in materiale polimerico e rivestimento in fibra) per idrogeno ed altri gas su cui Faber ha investito molto in questi anni per guadagnarsi una nuova leadership di prodotto in mercati ad alto tasso di crescita. L’accordo prevede anche uno sviluppo commerciale congiunto per favorire un corretto posizionamento e sfruttare le sinergie commerciali essendo sia Faber che Elmeg degli acclamati Tier 1 Automotive con un lungo track-record nell’ambito della mobilità. Faber ha di recente acquistato una pressa per questa finalità dalla ditta tedesca Kautex dopo diversi anni di co-sviluppo ed è attualmente presente sul mercato beneficiando di liner prodotti dalla stessa Kautex in attesa di poter disporre dell’impianto che è previsto per gli inizi del 2024. Elmeg con questo accordo compie un ulteriore passo nell’implementazione del suo piano strategico facendo leva sulle competenze chiave e sviluppandone parallelamente delle nuove per adeguare il proprio modello di business all’evoluzione della mobilità in chiave green e sostenibile.