Bilancio 2022 e rinnovo CdA per il triennio 2023 – 2025 approvati dall’assemblea

L’assemblea degli azionisti di Faber Industrie approva il bilancio di esercizio 2022 e rinnova il consiglio di amministrazione per il triennio 2023 - 2025. L’assemblea degli azionisti di Faber ha approvato il 5 maggio il Bilancio di esercizio 2022, chiuso positivamente con un utile netto di € 2,4 Mio (3,2 nel 2021). L’esercizio del 2022 ha registrato ricavi pari a €99,5 Mio (92,2), un Ebitda pari a €10,1Mio (10,6), 10,1% sui Ricavi e una Posizione Finanziaria Netta negativa per 15,2 Mio (1,7) in peggioramento rispetto a fine 2021 sostanzialmente per un aumento del livello di giacenze a fronte di tempi di approvvigionamento molto più lunghi e aumento dei costi. Il patrimonio netto si rafforza a €79,3 Mio (77,9).


May 5, 20239 Minutes

L’assemblea ha anche preso atto del bilancio consolidato che comprende la controllata Tough Components oltre alle società commerciali Faber US e Faber Korea il cui fatturato complessivo si attesta sopra i €105Mio.

Il Bilancio 2022 – spiega l’amministratore delegato Giovanni Toffolutti – chiude con risultati positivi, sia dal punto di vista economico-finanziario che patrimoniale, tenendo conto delle crisi inflazionistica innescata dalla pandemia Covid-19 ancora nel 2021 e rafforzatasi nel corso dell’anno 2022 con il conflitto in Ucraina. Questo ha contribuito a mantenere alti i costi sia per le materie prime ferrose e plastiche che soprattutto per quelle energetiche.

Faber ha investito nel corso del 2022 più di 8Mio -all’interno di un piano complessivo di 40Mio di investimenti in 4 anni cominciato nel 2021- mirati al miglioramento continuo della produzione e qualità del prodotto, all’efficientamento energetico, al controllo e gestione delle performance e dei dati di produzione, al mantenimento dell’eccellenza in materia di ambiente e sicurezza. In aggiunta, al termine di tre anni di ricerca e sviluppo, ha investito in una nuova linea di produzione di liner (anime) in materiale polimerico per la produzione di bombole in materiale composito adatte al trasporto di idrogeno, dopo aver formalizzato delle partnership strategiche sia con il costruttore della macchina che con una società esperta nella conduzione di questa tecnologia. Nel corso dell’anno la Faber ha continuato ad investire in numerosi progetti di trasformazione digitale; tra questi Vi segnaliamo il completamento del progetto MES (Manufacturing Execution System) che acquisisce in modo preciso e puntuale tutti i dati provenienti dall’intero ciclo produttivo e si interfaccia biunivocamente con il sistema ERP aziendale.

Sul fronte delle risorse umane la sottoscrizione del contratto integrativo di Faber, avvenuta  nel primo semestre del 2022, storicamente rappresenta uno dei contratti più strutturati sia normativamente che retributivamente della nostra Regione e risponde all’esigenza di poter contare su persone motivate e qualificate quale elemento fondamentale del nostro successo. L’azienda cerca di garantire ai lavoratori dei benefici di natura retributiva finalizzati a promuovere un ambiente di lavoro positivo in cui i lavoratori si sentano gratificati e vedano riconosciuto il loro valore nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. La retribuzione integrativa risulta superiore rispetto alla media del settore metalmeccanico della nostra Regione.

Negli ultimi anni, per migliorare l’intero sistema impresa, Faber ha deciso di curare, monitorare e investire nelle risorse umane, in particolare nell’ambito della formazione delle hard e delle soft skills. Cerchiamo di potenziare la capacità dei nostri collaboratori di evolversi e di adattarsi alle nuove sfide che il mercato in continua evoluzione propone tramite ’l’incremento dei costi di formazione del personale, aumentati nell’anno 2022 del 38% rispetto all’anno precedente; l’andamento crescente verrà confermato anche nel prossimo futuro, infatti, lo stanziamento a budget per l’anno 2023 prevede una somma quasi doppia rispetto a quanto destinato nell’anno 2021.

Guardando ai mercati in cui la società opera, l’idrogeno ha continuato la sua traiettoria rivolta alla crescita a livello globale.  L’idrogeno ha infatti assunto un ruolo chiave di vettore per la transizione e l’indipendenza energetica, anche a seguito del nuovo ordine geopolitico ed economico, dove Faber è leader per la parte di stoccaggio e sta portando sul mercato nuovi prodotti e soluzioni tecniche legate al trasporto e alla mobilità. Anche in Italia è confermato un cambio di passo a riguardo, come testimoniano le attività parlamentari confluite nel Piano Nazionale di Ripresa Resilienza. Da tempo, lo sviluppo dell’idrogeno connesso alle tematiche ambientali è centrale nella nostra agenda strategica. Faber sta gareggiando per molte delle stazioni di rifornimento ad idrogeno previste dal bando ministeriale, dopo aver dimostrato una leadership unica in Francia, Germania, Olanda, Corea del Sud e America del Nord. Questo è stato possibile grazie al continuo sviluppo di prodotti e sistemi ad altissimo livello tecnologico e qualitativo, che hanno ottenuto le certificazioni previste dalle norme e soddisfatto l’esigenza del mercato. Nel 2022 i ricavi derivanti dall’idrogeno sono cresciuti a doppia cifra rispetto al 2021 e puntiamo a continuare la crescita anche nel 2023 – dichiara l’Amministratore Delegato Giovanni Toffolutti.

Nel 2022 Faber, partecipando in consorzi internazionali di imprese a diversi progetti europei Horizon legati allo sviluppo dell’idrogeno e delle sue tecnologie, è risultata vincitrice di importanti finanziamenti. Tra questi Vi segnaliamo il progetto della Valle Idrogeno Nord Adriatico, il progetto volto a sviluppare un sistema pneumatico alternativo ai compressori per la compressione dell’idrogeno nelle stazioni di ricarica ed infine il progetto di sviluppo di un acciaio ultra resistenziale che possa ampliarne lo spettro di applicazioni e prestazioni. Vincere un progetto Horizon è un’impresa molto ardua di per sé – dichiara l’Amministratore Delegato Giovanni Toffolutti, riuscire a vincerne tre consecutivi significa che stiamo veramente lavorando con i partner giusti sui progetti giusti.

Oggi, in un contesto globale di rallentamento economico, pesa l’incertezza ed imprevedibilità del contesto economico ed industriale caratterizzato dai costi energetici e delle materie prime, nonché dalle scelte politiche in materia di ambiente che impongono di ragionare con prudenza e cautela. Il metano autotrazione risente del mancato riconoscimento a livello europeo del biometano come biocarburante qualificante del motore termico, nonostante questa scelta tecnologica sia risultata vincente sia per il trasporto pesante (bus e camion) che per usi alternativi (trattori agricoli). Ciò nonostante, l’iniziativa forte (ed unica nel suo genere) di questo nuovo governo in Italia e di altri paesi membri della UE per cercare di cambiare il quadro legislativo europeo, potrebbe riaprire la partita nei prossimi anni almeno per il trasporto pesante con la possibilità che questo segmento possa invece svilupparsi molto di più che in passato. L’idrogeno ha assunto un ruolo talmente chiave di vettore per la transizione e l’indipendenza energetica che ci si aspetta che questo mercato possa compensare queste possibili contrazioni, anche se non necessariamente sul breve periodo. Sull’idrogeno, Faber è leader per la parte di stoccaggio e sta portando sul mercato nuovi prodotti e soluzioni tecniche legate al trasporto e alla mobilità, con un posizionamento adeguato rispetto alle sfide di questo nuovo mercato.

L’assemblea degli azionisti ha poi nominato per il prossimo triennio il nuovo consiglio di amministrazione che ha provveduto a valle dell’assemblea a ratificare le cariche ed i poteri nel primo consiglio di questo mandato.  Sono stati confermati l’ing. Giovanni Toffolutti e l’ing. Sergio Vinci in qualità di amministratori delegati, l’avv. Cesia Rossi Puri come consigliere e sono entrati nel consiglio il dott. Claudio Passelli come presidente e il dott. Massimo Toffolutti come consigliere. Nel consiglio della controllata Tough Components srl, la società ha nominato il dott. Massimo Toffolutti presidente ed amministratore delegato, il dott. Stefano Beorchia consigliere delegato.

L’assemblea ed il consiglio hanno poi voluto ringraziare l’ing. Giorgio Visentini, presidente uscente dopo due mandati sia nel consiglio di Faber Industrie che della controllata di Tough Components per il prezioso lavoro svolto.