Tough components
Faber investe sul territorio nel know-how di Tough Components, uno degli storici marchi mondiali nella produzione di parti di ricambio in acciaio antiusura (GET) per macchine movimento terra
Il 2020, è “l’annus Horribilis” della pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero, già provato da una crisi globale in corso da tempo. Il governo è dovuto intervenire con sussidi di ogni tipo per consentire la sopravvivenza.
Anche il settore siderurgico, uno dei principali comparti produttivi del sistema industriale italiano, ha chiuso il 2020 con un segno negativo.
Faber industrie, ha deciso ancora una volta di credere nel valore del lavoro, del territorio in cui è radicata e del made in Italy, investendo nel futuro e nella riqualificazione di TOUGH COMPONENTS e dei marchi ITALRICAMBI e MTM dopo l’acquisizione degli stessi avvenuta nel 2015. Faber non ha chiesto sussidi; ha investito.
La società ITALRICAMBI venne fondata da Giancarlo de Martis nel 1962 ed è storicamente radicata nel territorio di Cividale del Friuli. Si tratta di uno degli storici marchi mondiali nella produzione di parti di ricambio in acciaio antiusura (GET) per macchine movimento terra al quale si affidano i più qualificati operatori del mercato mondiale.
Escavatori, bulldozer, pale caricatrici e grader montati su macchine come Komatsu e Caterpillar che operano nelle condizioni e nelle zone geografiche più estreme, hanno il simbolo di questa azienda ambasciatrice del made in Italy che trova nel legame territoriale il suo DNA fatto di competenza, valore umano, tradizione e tecnologia.
Oggi TOUGH COMPONENTS, guidata dal suo Presidente Giorgio Visentini e dall’Amministratore Delegato Andrea Viotto, circa 5 milioni di fatturato nel 2019, viene rilanciata con un investimento di 2,5 milioni importante per il territorio, l’occupazione e per la filiera produttiva dell’acciaio.
“Siamo nel cuore del distretto siderurgico”, afferma l’ing. Visentini, “un distretto storico dove si trovano le migliori competenze e la filiera produttiva più adatta e consolidata. Facendo leva su questo, abbiamo dimostrato di credere fermamente nel rilancio del marchio”.
“L’intervento ha richiesto un grande impegno per adeguamento e il rinnovo del sito di Cividale del Friuli motivato dalla convinzione che per fronteggiare l’attuale sfida economica sia necessario un programma ambizioso e competitivo,” continua il dott. Viotto “abbiamo quindi investito sulla formazione dei nostri tecnici, accresciuto l’automazione e il controllo dei processi produttivi, inserito e formato nuove maestranze convinti che questi fattori rappresenteranno un grande vantaggio sui mercati già nel 2021.”
L’ing. Giovanni Toffolutti, Amministratore Delegato di Faber Industrie, conclude “il nostro gruppo si è trovato a dover prendere una decisione molto importante in merito al futuro di questa società controllata e lo ha fatto con forte senso di responsabilità viste le ricadute sull’occupazione, sullo sviluppo e sull’industrializzazione del nostro territorio. Abbiamo poi deciso di investire nonostante il COVID-19, fiduciosi nel ritorno del sole dopo la tempesta, e l’inizio del 2021 sta mostrando una ripresa a livello internazionale nei settori minerario e delle costruzioni a cui l’azienda si rivolge.”
TOUGH COMPONENTS, una società controllata al 100% da Faber Industrie, esporta il 95% della sua produzione e la Clientela apprezza la superiore resistenza a condizioni d’utilizzo gravose verificata in ambienti di lavoro ostili in Nord Europa, Russia, Nord America e Australia. Per questa ragione ha creato il marchio Made for Extreme che caratterizza in modo inequivocabile la qualità dell’offerta e le potenzialità di un prodotto realizzato con elevati standard produttivi.