Bilancio 2020 approvato

L’Assemblea degli azionisti di Faber ha approvato il 31 maggio il Bilancio di esercizio 2020 - spiega l'amministratore delegato Giovanni Toffolutti - il Bilancio chiude con risultati positivi, sia dal punto di vista economico finanziario che patrimoniale


June 4, 20216 Minutes

L’Assemblea degli azionisti di Faber ha approvato il 31 maggio il Bilancio di esercizio 2020, chiuso positivamente con un utile netto di € 3,7 Mio. L’esercizio del 2020 ha registrato un valore della produzione pari a € 83.2 mio euro, un Ebitda pari a 8,6Mio (10,2% sui Ricavi) e una Posizione Finanziaria Netta negativa per 9,6Mio, in miglioramento di 5,8Mio rispetto a fine 2019. Il patrimonio netto si rafforza a 75,7Mio. Il Bilancio 2020 – spiega l’amministratore delegato Giovanni Toffolutti – chiude con risultati positivi, sia dal punto di vista economico-finanziario che patrimoniale, tenendo conto della crisi innescata dalla pandemia Covid-19 che ha caratterizzato buona parte dell’anno. Nonostante alcuni dei mercati in cui Faber opera abbiano rallentato la loro corsa proprio a causa della pandemia, la mobilità in primis, noi non abbiamo mai interrotto l’attività produttiva, neppure durante il lockdown imposto dal governo italiano nel corso della primavera 2020. Faber è rimasta sempre in prima linea impiegata nella fornitura di bombole per l’ossigeno medicale. Posso dirmi soddisfatto per come l’azienda abbia prontamente e responsabilmente reagito ad uno scenario nuovo e fortemente sfidante. Sin da subito, abbiamo messo in atto una serie di misure per garantire la piena tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori che si sono rivelate efficaci ed apprezzate dai sindacati, mettendoci nelle condizioni di dare così un piccolo contributo al nostro sistema sanitario.

Faber ha investito molto nel corso del 2020, quasi 8Mio, mirati al miglioramento continuo della produzione e qualità del prodotto, all’efficientamento energetico, al controllo e gestione delle performance e dei dati di produzione. Questo senza contare gli investimenti pari a 2,5Mio per la riorganizzazione della controllata cividalese Tough Components*, importanti anche per il ritorno occupazionale sul territorio Cividalese, e ulteriori importanti risorse per la ristrutturazione della controllata tailandese Chalybs, che ha comportato un reshoring delle macchine ed attrezzature produttive e una messa a vendita della parte immobiliare.

Guardando ai mercati in cui la società opera, l’idrogeno rappresenta uno dei temi più interessanti e strategici nell’agenda energetica volta alla decarbonizzazione di moltissimi paesi quali la Cina, la Corea del Sud, il Giappone, gli USA, l’Australia e la UE. Anche in Italia si è finalmente registrato un cambio di passo a riguardo, come testimoniano quotidianamente i principali media di comunicazione. Da tempo, lo sviluppo dell’idrogeno connesso alle tematiche ambientali è centrale nella nostra agenda strategica. Forte della sua esperienza di lunga data sul metano e della credibilità raggiunta in capo alle case automobilistiche e società produttrici di gas, Faber si è posizionata nei principali segmenti applicativi di stoccaggio del gas (energy storage) in alta pressione, che riguardano lo stoccaggio a terra, il trasporto e infine la mobilità, acquisendo contratti di fornitura molto importanti nel corso del 2020. Questo è stato possibile grazie al recente sviluppo di prodotti e sistemi ad altissimo livello tecnologico e qualitativo che hanno ottenuto le certificazioni previste dalle norme e soddisfatto l’esigenza del mercato. Nel 2020 i ricavi derivanti dall’idrogeno sono quasi raddoppiati rispetto al 2019 e puntiamo a fare altrettanto nel 2021, superando la soglia di incidenza del 10% sui ricavi totali – dichiara l’Amministratore Delegato Giovanni Toffolutti.

Faber ha poi investito molto sull’industria 4.0 trovandosi in fase di lancio del progetto MES (Manufacturing Execution System) che porterà all’interconnessione di tutte le macchine produttive al sistema gestionale ERP. Con questa svolta – continua l’amministratore delegato Giovanni Toffolutti – sarà possibile misurare puntualmente l’efficienza in ciascun centro di lavoro tenendo conto di quale è stata la disponibilità della macchina, la qualità di quanto prodotto e la produttività rispetto ai tempi standard con l’obiettivo di mettere in essere azioni di miglioramento continuo per servire meglio il nostro mercato aumentando la qualità del lavoro. Altro sviluppo in corso riguarderà l’adozione di un sistema di Corporate Performance Management che andrà a completare l’entrata a regime della Business Intelligence, progetto cominciato più di due anni fa che porta alla condivisione interfunzionale del dato come strumento di lavoro e di responsabilizzazione del preposto verso lo stesso. Faber è stata pioniere con l’adozione di SAP come ERP già dalla fine degli anni ’90. Oggi ritorniamo ad essere pienamente allineati con lo stato dell’arte in materia di sistemi informativi.

L’emergenza COVID-19 determinatasi agli inizi del 2020 e tutt’ora in corso, anche sia in via di miglioramento, ha prodotto ripercussioni dirette ed indirette sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali. Oggi, in un contesto globale di ripresa economica, pesa tuttavia l’incertezza ed imprevedibilità del contesto economico ed industriale caratterizzato dall’aumento dei prezzi e dalla carenza delle materie prime, nonché dalle scelte politiche in materia di ambiente che impongono di ragionare con prudenza e cautela. Il primo semestre 2021 ha mostrato forti segnali di recupero da parte di tutti i nostri mercati che – continua l’Amministratore Delegato Giovanni Toffolutti – ci fanno ben sperare di riuscire a fare meglio dell’anno scorso.

*Tough Components (vedasi press release dedicata)