Notizie giornalistiche su riconversione produttiva e Berco

Il panorama globale attuale è caratterizzato da crescente instabilità e tutto ciò richiede un sistema difensivo nazionale solido e autonomo, […]


May 14, 20254 Minutes

Il panorama globale attuale è caratterizzato da crescente instabilità e tutto ciò richiede un sistema difensivo nazionale solido e autonomo, capace di rispondere tempestivamente alle sfide emergenti. In Italia, il governo ha già delineato un percorso per sostenere l’industria della Difesa, evidenziando l’importanza di avere una filiera produttiva interna che permetta di affrontare eventuali emergenze con tempestività. Le istituzioni europee, d’altra parte, incoraggiano gli Stati Membri a collaborare per realizzare obiettivi comuni di sicurezza.

In questo contesto di incertezza globale, Faber appoggia attivamente la cooperazione tra gli attori del settore difesa nazionali e transazionali, offrendo la propria esperienza per partecipare alla costruzione di un sistema di sicurezza integrato e resiliente.

Faber da alcuni mesi ha stretto una collaborazione con il Governo Italiano per permettere al nostro Paese un’autonomia produttiva che di per sé rappresenta un asset strategico nazionale a cui Faber desidera partecipare. Mantenere una filiera nazionale robusta, garantire indipendenza operativa e prontezza d’intervento sono elementi cruciali in scenari di crisi globale. Questo approccio assicura il pieno controllo delle competenze tecniche e delle risorse, anche aziendali che altrimenti rischiavano di andare perdute.

Al centro della missione aziendale si colloca la protezione del cittadino, considerata non un semplice obiettivo ma un imperativo morale. Questo si concretizza per Faber, non solo in un mero impegno produttivo, ma va oltre e si realizza nella partecipazione e individuazione di soluzioni in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di sicurezza nazionale. La nostra esperienza si traduce in un supporto concreto alla protezione civile e militare. Ogni decisione strategica aziendale deve assicurare che le soluzioni offerte rispondano alle reali e sentite esigenze della popolazione.

Desideriamo inoltre rimarcare il fatto che è opportuno parlare solamente di politiche industriali in un momento in cui molti altri paesi europei tra cui Germania, Francia, Norvegia, Spagna, Austria, Polonia, Cechia, Slovacchia, Bulgaria, Lituania, Danimarca per citarne alcuni hanno già avviato o stanno avviando produzioni similari mantenendo la discussione all’interno di questo perimetro nell’interesse nazionale e comunitario.

In conclusione, Faber vuole rispondere, insieme agli altri attori della Difesa, alla costruzione tempestiva di un futuro più sicuro per le generazioni presenti e future e salvaguardando un patrimonio industriale unico.

In questo contesto, siamo solidali rispetto a quanto sta succedendo alla Berco ed in particolare nello stabilimento confinante al nostro di Castelfranco Veneto in cui quasi 150 persone sono in attesa di capire il loro destino. Lo sviluppo di un piano industriale di riconversione per la difesa del nostro sito produttivo che è in fase di completamento potrebbe assorbire una parte significativa di queste maestranze in prospettiva e ridare slancio manifatturiero al territorio. Riteniamo che il tempismo sia coerente con le sfide dei tempi correnti e con gli obiettivi produttivi dell’Unione Europea.

Considerando la difficoltà nell’acquisizione di contratti pluriennali, risulta prematuro impegnarsi in “acquisizioni” e ulteriori investimenti rispetto a quelli già effettuati per costruire una capacità produttiva ottimale. È quindi essenziale collaborare sulle ipotesi del piano industriale con il supporto delle istituzioni e delle Parti Sociali, al fine di ottenere le evidenze necessarie per un possibile accordo che soddisfi tutte le parti coinvolte. Desideriamo sottolineare che, con i giusti investimenti in risorse umane e impianti, il sito di Castelfranco Veneto ha il potenziale per diventare uno dei più importanti siti produttivi europei del settore.