Bilancio 2023 e rinnovo CdA per il triennio 2024 – 2027 approvati dall’assemblea
L’assemblea degli azionisti di Faber ha approvato il 10 maggio il Bilancio di esercizio 2023, chiuso positivamente con un utile netto di € 0,1 Mio (2,4 mio € nel 2022). L’esercizio del 2023 ha registrato ricavi pari a €89,8 Mio (99,5 mio € nel 2022), un Ebitda pari a €7,1 Mio (10,1 mio € nel 2022), 8,0% sui Ricavi e una Posizione Finanziaria Netta negativa per 8,3 Mio € (-15,2 Mio € nel 20212) in forte miglioramento rispetto a fine 2022. Il patrimonio netto resta sostanzialmente stabile a circa €79,0 Mio.
L’assemblea ha anche preso atto del bilancio consolidato 2023 che comprende la controllata Tough Components oltre alle società commerciali Faber US e Faber Korea il cui fatturato complessivo si attesta sopra i €95 Mio.
Il Bilancio 2023 – spiega l’amministratore delegato Giovanni Toffolutti – chiude con risultati positivi, sia dal punto di vista economico che soprattutto da quello finanziario, tenendo conto della spinta inflazionistica che ha ancora caratterizzato il 2023 e soprattutto del significativo rallentamento della domanda che sta tutt’ora interessando i mercati dove la società opera. Questo ha contribuito a mantenere ancora alti i costi sia per le materie prime ferrose e plastiche che soprattutto per quelle energetiche.
Faber ha investito nel corso del 2023 più di 8Mio -all’interno di un piano complessivo di 40Mio di investimenti ribilanciati in 5 anni cominciato nel 2021- mirati al miglioramento continuo della produzione e qualità del prodotto, all’efficientamento energetico, al controllo e gestione delle performance e dei dati di produzione, al mantenimento dell’eccellenza in materia di ambiente e sicurezza.
“Faber” sta affrontando un progressivo e inevitabile ricambio generazionale che proseguirà deciso anche nei prossimi anni e in quest’ottica l’azienda si sta interrogando su quali siano le esigenze dei “giovani talenti” in ambito lavorativo, cosa la possa rendere più attrattiva ai loro occhi e in grado di trattenerli nel tempo; infatti, anche nel nostro contesto regionale si sta osservando un crescente fenomeno sociale il cosiddetto “Job Hopping” cioè la tendenza a cambiare spesso lavoro. La nostra azienda può risultare molto interessante per attrarre i giovani, quella dell’impegno attivo nella rivoluzione energetica con lo sviluppo di soluzioni per l’idrogeno; il cambiamento climatico e l’inquinamento hanno generato molta sensibilità nei giovani, molti di loro preferiscono, come ci dicono molte ricerche demoscopiche, lavorare in un’azienda attenta alla responsabilità sociale, che rispetti le tematiche sociali e ambientali. Senza dimenticare che, il contesto economico e sociale, come quello che stiamo vivendo, ci impegna a soddisfare le esigenze delle nuove generazioni di talenti con frequenti evoluzioni organizzative capaci di adattarsi alle nuove tendenze come la flessibilità, il benessere dei dipendenti, l’intelligenza artificiale, la diversità e la formazione continua. Segnaliamo, inoltre, che nell’ultimo periodo, abbiamo operato un forte inserimento di personale femminile, anche in funzioni tecniche e con una bassa età media (circa 30 anni).
L’anno 2023 ha visto come l’anno precedente un importante investimento nella formazione, in particolare sono stati affrontati temi quali la sicurezza, la qualità e il prodotto. Sono state coinvolte tutte le maestranze con qualifica operaia degli stabilimenti di Cividale in un percorso di formazione/sensibilizzazione tenuto da docenti interni che ci ha permesso, tra l’altro, di valorizzare le risorse umane e le loro competenze. A livello numerico complessivo possiamo osservare come le ore di formazione sono cresciute nell’anno 2023 rispetto all’anno 2022 del 18%.
L’assemblea degli azionisti ha poi nominato per il prossimo triennio il nuovo collegio sindacale. Sono stati confermati il dott. Alberto Lippi, Presidente del Collegio Sindacale, il dott. Lorenzo Sirch, Sindaco Effettivo e il dott. Gianfilippo Cattelan Sindaco Effettivo.